Veleno - ERRI

Mi sveglio con la furia di un toro nella corrida

Musical berserk, in culo a Viva la Vida

Moriremo assieme, Radames e Aida

Corrompo ciò che tocco, sono Darth Re Mida

Fatti mandare dalla mamma a prendere la birra

E lascia parlare gli adulti un momento

Portaci un carico di oro, incenso e mirra

Facciamo miracoli solo per divertimento

Questo è ground zero

Ad ogni papiro che scrivo finisco un’altra biro

Calmo, fachiro

Freddo, vampiro

Riflesso nello specchio c'è De Niro

Sono cronache d’asfalto, zero fantasy

Ti bruciano sinapsi come l’ecstasy

Dito medio al cielo come veri Apostati

Ora spostati!

Io non vedo altro

Che il mondo bruciare

Ho una voce in testa

Che non smette più di parlare

Questa mano scrive

Finchè il foglio è pieno

Mentre l’altra stringe

Il collo mentre sputo veleno

Un’altra dose, e vedo cose

Che da umano non potevo immaginarmi

Questo non è rap, è una chiamata alle armi

Porto mille rose a troie vanitose

Che non hanno niente da darmi

Sono altre le muse a cui ispirarmi

Cerco di conformarmi per confortarmi

Ma non ho nessuno a confrontarmi

Il volto nello specchio che non riesce a guardarmi

La voce dentro al cranio che continua a guidarmi

«Spara finchè senti i gendarmi!»

Il bersaglio adesso non deve interessarmi

Solo il fuoco dentro a cui aggrapparmi

Non ci sarà una tomba per passare a salutarmi

Non sento più quello che dite

Non me ne può fregare di meno

Cemento quest’odio nel petto

In fondo è solo un altra dose di veleno

Non sento più quello che dite

Non me ne può fregare di meno

Cemento quest’odio nel petto

In fondo è solo un altra dose di veleno

Vieni giù con me

Se stai chiudendo gli occhi e non sai il perchè

Se guardi troppo a lungo dentro l’abisso

Sarà l’abisso a guardare fisso dentro di te

Non malediteci non serve a niente

Tanto all’inferno ci siamo già

Il riso abbonda sulla bocca degli stolti

E a noi pagliacci resta solo l’infelicità

Verità, flow zeitgeist

Scrivo da posseduto, foglio pieno, come un poltergeist

Tu non sai chi siamo? Solo dei plebei

Rei di aver sfidato i figli degli dei

Io non vedo altro

Che il mondo bruciare

Ho una voce in testa

Che non smette più di parlare

Questa mano scrive

Finchè il foglio è pieno

Mentre l’altra stringe

Il collo mentre sputo veleno